I ricordi perduti

Quando una coppia decide di separarsi si pone in essere una riorganizzazione totale della vita familiare.

Si vive per un po' di tempo in una sorta di centrifuga dove tutti i problemi della vita quotidiana subiscono una sorta di duplicazione.

Per i figli tutto è duplicato, perché i genitori sono due, le case diventano due, le vacanze vengono suddivise di un due diversi periodi, i natali raddoppiano e talvolta anche i compleanni.

Per i genitori la riorganizzazione materiale non è facile, bisogna uscire da una vita a due per inserirsi in una logica che ci vede individui singoli un uomo e una donna, ma nel contempo genitori in due.

La razionalità deve trovare un posto, ed equilibrarsi con l'emotività che fa da padrona.

Tutto è confuso, si perde la bussola della propria vita e non si sa in quale direzione andare, quali scelte fare e soprattutto quali sono le scelte giuste per noi, per i figli.

Tutto è spaccato in due, inizia ad esistere un prima e un dopo e pertanto anche i ricordi iniziano a sdoppiarsi e a dover trovare una giusta collocazione nello scaffale mentale caratterizzato da una profonda fragilità emotiva tipica di  questo periodo particolare.

I genitori che faticano a comunicare tra loro  trovano un ostacolo insormontabile a condividere i loro ricordi con i figli.

Ai bambini piace moltissimo ascoltare i racconti, immaginare i genitori con loro da piccoli, immaginarsi...riviversi nei ricordi, riappropriarsi di una parte di sé che pare essersi allontanata o persa.

Ascoltano gli adulti con gli occhi sbarrati su scene che li incantano.

Quando mamma e papà sono in conflitto questo racconto a due scema, sparisce...e i figli perdono loro malgrado, una parte della loro identità che li ha portati ad essere quello che sono oggi.

Ed ecco allora spuntare come per magia da un cappello nonni e zii che si affaticano dietro i ricordi perduti, si aggrappano ad un ieri che non è più oggi ma soprattutto che non è loro, perché loro sono i nonni...amati..ma quello  che raccontano sono i ricordi di un micromondo familiare diverso dal loro.

Sarebbe auspicabile e sicuramente bello che mamma e papà, anche se divisi, separati trovassero un momento, un attimo nel loro lungo percorso di genitori per raccontarsi, raccontare e far rivivere ai figli  quei momenti passati in cui la famiglia è nata, è stata vissuta, e far capire loro che la famiglia comunque  esiste ancora, sotto un'altra forma, magari con l'inserimento di persone diverse..ma comunque sempre una famiglia!





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