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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

Un valore sociale

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità". Questa definizione permette di introdurci in una dimensione globale della salute e del benessere. Quando una persona si trova in condizioni di disagio, dovuto ai più svariati motivi, l'equilibrio può subire un brusco cambiamento e le relazioni familiari possono diventare più tese e e far sprofondare i protagonisti in un baratro senza fine. Tutto ciò aumenta il rischio di stress e depressione. La situazione di crisi socio economica, come quella che sta attraversando il nostro paese in questi ultimi tempi può agevolmente influenzare le nostre reazioni psichiche e fisiche e i disturbi psicologici ma anche fisici possono aumentare. Quante famiglie si trovano ad affrontare nello stesso tempo un disagio economico unito ad una forte tensione familiare? Di fronte a situazioni di

Tra diritto e funzione sociale

Uscire da una relazione non è semplice, la razionalità deve trovare un equilibrio con l’emotività e questo comporta modifiche dell’umore, delle abitudini, della percezione di sé che deve ricercare una nuova identità affrancata dal legame che è venuto meno. Quando una persona si separa o divorzia l’effetto emotivo che ne scaturisce riverbera in ogni ambito della sfera personale o professionale. Tuttavia la domanda reale di ricorso alla Mediazione Familiare è ancora piuttosto ridotta e la maggioranza dei cittadini di fronte ad una rottura coniugale si rivolge immediatamente ad un Avvocato come se in questo tipo di controversie non venisse assolutamente riconosciuta la valenza affettiva, etica o sociale. Eventi come separazione, divorzio,  cessazione della convivenza rappresentano un passaggio critico nella vita degli adulti e dei bambini coinvolti poiché portano a una ridefinizione della precedente organizzazione, la rivisitazione dei propri ruoli, la ricerca di nuovi riferi

Il giusto Mediatore

Non è diritto tutto ciò che è giusto; non è giusto tutto ciò che è diritto. Anni fa il mio professore di Diritto Civile iniziò così una lezione e questa affermazione non l’ho mai dimenticata, è vissuta con me ed è bello pensare che mi ha portato sino a qui oggi. In linea generale possiamo dire che il concetto di "giusto" non sempre si riferisce al diritto. Il diritto infatti resta comunque valido anche se ingiusto anche se talvolta racchiude dei vuoti da colmare. La legge dovrebbe interpretare la realtà e restituircela in tutta la sua pienezza in modo da essere comprensibile, vivibile, vera.  La  legge non può prescindere dai  rapporti sociali, dalla vita dei singoli e recepirne la profonda verità e soprattutto dovrebbe essere al passo con i bisogni delle persone, i bisogni più profondi. Nel nostro ordinamento giuridico la Mediazione Familiare si è affacciata molto timidamente con la legge 54 del 2006 relativa all’affido condiviso che è intervenuta n

La stanza magica

Entriamo nella stanza della Mediazione... L’organizzazione della stanza di Mediazione Familiare (setting) è particolarmente importante. Le persone spesso si stupiscono quando entrano in una stanza della Mediazione.  Sovente si aspettano di vedere quanto già spesso hanno visto in uno studio di un avvocato o di altri professionisti ed invece le cose si presentano in maniera molto diversa. Gli uomini e le donne che arrivano in Mediazione hanno un vissuto di anni, mesi in cui si sono fronteggiati e soprattutto sono stati messi nelle condizioni di porsi tra di loro come antagonisti, sollecitati in questo oltre che da sé stessi anche  da parenti, amici o altri professionisti. Il concetto di collaborazione è ancora sconosciuto e soprattutto su di esso aleggia un velo di incredulità. “…con lui non si può parlare, immagina collaborare, non sa cosa vuol dire” “..mi insulta da anni, la realtà fuori è diversa, proviamo questa  mediazione, ma già sappiamo che non funziona non c’

Le 4 stagioni - l'estate e l'autunno

Alla primavera segue l’estate con la sua aria bollente e la sua frenesia, le sue scoperte, i viaggi… L’estate mi fa pensare a quella fase in Mediazione quando le persone iniziano un viaggio dentro se stesse, verso l’altro,  verso la ricerca di un qualcosa, un dove infinito e ignoto. Desiderano guardare lontano, al futuro. La Mediazione familiare infatti è focalizzata verso il futuro.  Si lavora sul presente onde progettarsi lontano, verso una nuova ristrutturazione della famiglia. In questa fase  ci si anima si cercano le soluzioni relativamente all'affidamento dei figli, i periodi di visita, la gestione dei bambini, l’assegnazione della casa, la divisione delle spese. Il Mediatore imparziale ed equidistante guida il processo, ma i protagonisti sono loro i coniugi che cercano di riorganizzare la loro vita familiare. E’ una fase molto scottante come l’estate nonché molto animata.  Si procede talvolta veloce in certi istanti si rallenta, ci si blocca,

Le 4 stagioni - l'inverno e la primavera

Durante un viaggio  in macchina il mio sguardo si è posato su una serie di alberi spogli e ho pensato che comunque nonostante la nebbia che li avvolgeva, la tristezza che emanavano erano belli.  Li ho visti belli perché dopo pochi mesi sarebbero diventati immensi, verdi. Lo stato in cui si trovavano, il paesaggio che popolavano in quell’istante non era perenne, donavano  quasi un senso di speranza. Si stavano preparando a un grande cambiamento. In un attimo il pensiero è andato alla Mediazione Familiare e in quell’istante  ho paragonato la Mediazione Familiare al lento trascorrere delle stagioni, le 4 stagioni. Si inizia con l’inverno, vestito di grigio, con il suo clima rigido, umido, pesante, freddo, con la sua tensione, la sua dittatura…gli alberi spogli, i prati quasi gialli e senza vigore. L'inverno mi fa pensare alla prima fase della Mediazione Familiare quando le coppie arrivano dopo aver trascorso giorni, mesi magari anche anni nella tempesta della conf