Un valore sociale
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità".
Questa definizione permette di introdurci in una dimensione globale della salute e del benessere.
Quando una persona si trova in condizioni di disagio, dovuto ai più svariati motivi, l'equilibrio può subire un brusco cambiamento e le relazioni familiari possono diventare più tese e e far sprofondare i protagonisti in un baratro senza fine.
Tutto ciò aumenta il rischio di stress e depressione.
La situazione di crisi socio economica, come quella che sta attraversando il nostro paese in questi ultimi tempi può agevolmente influenzare le nostre reazioni psichiche e fisiche e i disturbi psicologici ma anche fisici possono aumentare.
Quante famiglie si trovano ad affrontare nello stesso tempo un disagio economico unito ad una forte tensione familiare?
Quante famiglie si trovano ad affrontare nello stesso tempo un disagio economico unito ad una forte tensione familiare?
Di fronte a situazioni di notevole disagio e criticità familiare interventi come la Mediazione Familiare coadiuvano l'individuo a riprendere il controllo della propria vita e a porsi davanti alle difficoltà con atteggiamento positivamente costruttivo.
Il contributo della Mediazione Familiare è orientato verso i bisogni della famiglia e della genitorialità ma anche verso i bisogni della comunità.
A livello sociale la Mediazione Familiare rappresenta una sorta rito di passaggio da una condizione relazionale all’altra, questo a fronte della mancanza, nel corso di un normale giudizio di separazione, di tempi e di spazi per meditare adeguatamente sul fallimento del progetto matrimoniale oppure della convivenza.
Le persone hanno la possibilità, con l’aiuto di un professionista qualificato, di ripensarsi nei ruoli che hanno vissuto durante la vita matrimoniale.
Durante il percorso viene data loro l’opportunità di riflettere e calarsi in un approfondito bilancio personale ma anche e soprattutto coniugale e genitoriale per riprendere le fila della loro vita per capirsi come coppia oppure come coppia che desidera affrontare il percorso separativo desiderando di restare unita nel ruolo genitoriale.
E’ una cosa molto comune che che gli accordi, anche consensuali, firmati davanti a un Giudice non vengono e non possono essere rispettati se le parti non hanno avuto la possibilità di elaborare il dolore per il fallimento del progetto di vita (divorzio psichico), oppure non hanno superato la loro posizione iniziale per riconoscere l’altro.
La Mediazione rappresenta altresì un valido strumento rispetto al Tribunale per regolare controversie legate a un qualcosa che non è totalmente previsto dal diritto, ma con una valenza affettiva ed etica per le parti molto forte tale da richiedere un altro tempo e un altro spazio per essere gestita.
Con la Mediazione Familiare si valorizza e si favorisce la continuità dei legami parentali, perché solo dopo un attento ascolto dei bisogni dei genitori e dei figli, gli adulti possono decidere insieme del loro futuro evitando incomprensioni, anni di battaglie giudiziarie insoddisfacenti e devastanti, di cui le recentissime notizie di cronaca ne sono una dolorosa testimonianza.
Alla luce di quanto sopra possiamo affermare che intervenire con azioni di Mediazione in vari ambiti favorisce sicuramente maggior benessere sociale, contribuendo a ridurre episodi aggressivi riconducibili a conflitti mal gestiti.
La Mediazione Familiare può costituire uno strumento utile ed innovativo all’interno delle politiche sociali.
Basandosi sull’adesione volontaria dei partecipanti si pone come obiettivo la valorizzazione delle risorse e delle competenze genitoriali nascoste e incrinate dalla crisi separativa.
In molti casi, si tratta di agire, in forma preventiva, per evitare quei riflessi pericolosi ed estremamente violenti che si creano proprio per l’acuirsi dello scontro accompagnato dalla mancanza di una gestione costruttiva e positivo del conflitto.
La cronaca quotidiana di questo è testimone, purtroppo, quasi quotidianamente.
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