Aprirsi all'altro...
Mi sono soffermata a pensare come il matrimonio sia l’incontro di due diverse personalità che desiderano unirsi ma nello stesso tempo sono distinte e portano ciascuna una propria unicità e straordinarietà. Personalmente non credo nella fusione delle menti, nella fusione degli individui che diventano un unico respiro, un unico gesto. Questa percezione presumo attenga alle prime esperienze amorose, durante l'adolescenza, quando la scoperta dell'altro unita alla scoperta del mondo accende di meraviglia ogni istante e sorge spontaneo il desiderio di unione, perché il diverso fa paura. Mi piace pensare che quando, più in là negli anni, si decide di unire la propria vita a quella di un altro si è in due e si resta due sempre e comunque e ritengo che sia proprio la diversità a creare quel fascino che poi porta all'amore. Mi innamoro dell'altro perché è diverso da me, perché mi conduce verso orrizzonti mai visti, sconosciuti. Ognuno consegna il propr